La mediazione in riva al Po: l’esperienza dalla Camera di commercio di Torino

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Oggi ci occupiamo del Servizio di Conciliazione della Camera di Commercio di Torino. Ne parliamo con Claudia Savio, dirigente della Camera di Commercio.

Quante mediazioni avete avuto nell’ultimo anno e con quale esito?
Nel 2012 abbiamo gestito 830 procedure di mediazione ed è stato raggiunto un accordo nel 50% dei casi in cui si è tenuto l’incontro di mediazione alla presenza di tutte le parti. La maggior parte delle domande depositate sono state di natura obbligatoria, ma il numero di istanze volontarie è cresciuto nel tempo.

Quali sono i casi più frequenti?
Fino alla pubblicazione della sentenza della Corte costituzionale, il 90% delle domande vertevano su contratti assicurativi, bancari e finanziari,  locazione, diritti reali, successioni e divisioni ereditarie. Nel 2013 il 30% delle domande presentate è in materia di appalto, in alcuni casi per la presenza di clausole nei contratti.

Qual è il profilo medio dei vostri mediatori?
La politica del nostro organismo è sempre stata quella di avere un numero di mediatori proporzionato al volume di procedure gestite. I mediatori che operano presso il nostro organismo sono, infatti, solo 32. Proprio questo ha permesso loro di maturare una notevole esperienza e di stabilire un rapporto di fiducia e collaborazione con la nostra Segreteria.
La maggior parte dei nostri mediatori sono professionisti e tutti hanno seguito un percorso di formazione in mediazione lungo e articolato.
I primi corsi base si sono tenuti già nel 1999 e negli anni si sono susseguiti numerosi aggiornamenti e ulteriori corsi per uniformare la loro formazione alle novità normative. Oltre ai corsi previsti dalla normativa, periodicamente il nostro servizio propone momenti di confronto tra i funzionari del Servizio e gli stessi mediatori. Alcuni mediatori hanno anche perfezionato la loro formazione frequentando corsi presso altre istituzioni e con formatori di fama internazionale, mentre altri sono essi stessi formatori.

Quali sono le controversie che a vostro parere meglio si prestano a trovare una soluzione in conciliazione?
L’esperienza torinese, ormai più che decennale, evidenzia che la conciliazione è davvero uno strumento efficace, che funziona in tempi contenuti e con costi limitati, e permette la prosecuzione dei rapporti tra le parti in lite. Pertanto è uno strumento più che mai utile per le imprese in particolare per le controversie insorte con clienti o fornitori, perché consente di mantenere e talvolta anche di rinsaldare i rapporti commerciali. Per la stessa ragione abbiamo riscontrato l’utilità del servizio in tutti quei casi in cui la controversia sorge tra familiari (come ad esempio le successioni ereditarie o le divisioni) o coinvolge rapporti di vicinato (diritti reali e condominio). Con riferimento proprio alle controversie condominiali, che si sono dimostrate particolarmente adatte ad essere risolte in mediazione, ricordo, che la Camera di commercio di Torino in questi primi mesi del 2013 ha organizzato due seminari dedicati alla riforma del condominio: uno dal taglio pratico, rivolto agli amministratori, che si è tenuto a gennaio, l’altro, concepito per un pubblico di professionisti, che si terrà il prossimo 20 marzo. In entrambi i programmi è stato previsto un intervento dedicato alla mediazione, affidato ad esperti mediatori.

Quali attività avete in programma per il prossimo futuro?
A seguito della sentenza della Corte Costituzionale abbiamo riscontrato che è opinione comune che la mediazione non esista più: è quindi urgente rilanciare il servizio, evidenziando tutte le sue caratteristiche e le potenzialità che offre alle parti in lite. Per questa ragione abbiamo previsto per il futuro una serie di attività di promozione del servizio.  Abbiamo, infatti, in programma interventi di presentazione del nostro servizio, affidati a nostri mediatori, durante i convegni organizzati dal nostro ente.  Inoltre è in previsione per l’autunno, come ormai consuetudine da alcuni anni a questa parte, la realizzazione di un evento seminariale dedicato alla mediazione. Il seminario si svolgerà in occasione della Settimana della conciliazione, sulla scia di altre iniziative organizzate dal nostro settore per promuovere la cultura della mediazione, tra le quali si ricorda la performance di teatro formazione “Costruire ponti, scavalcare muri, esplorare altrove”, realizzata dalla Camera di commercio di Torino in collaborazione con la società Empatheia e la partecipazione dell’attrice Laura Curino, che attraverso una coinvolgente performance composta da letture, momenti di narrazione e brani cinematografici spiega perchè nasce il conflitto e come si può affrontare in maniera efficace.
Inoltre per rilanciare l’utilizzo dello strumento anche in materia consumeristica, continuerà l’attività di diffusione del servizio anche con la collaborazione delle associazioni dei consumatori attive sul nostro territorio, che si concretizza con la diffusione di materiale informativo presso i loro associati e approfondimenti tematici sui siti e newsletter dedicati ai consumatori.
Tutte queste iniziative si propongono non solo di diffondere una cultura della mediazione, ma anche di favorire l’inserimento delle relative clausole in contratti e statuti, clausole che sono già presenti in tutti i contratti tipo redatti dalla Camera di commercio di Torino.
Inoltre, visto l’esito positivo delle sperimentazioni già avviate presso alcuni Organismi camerali, per i primi mesi del 2013 si prevede di rendere operativo il deposito telematico delle procedure di mediazione (che avverranno tramite il software Conciliacamera) e la possibilità di svolgere online gli incontri di mediazione.
Infine, sulla scia delle proposte avanzate da altri organismi camerali, si è valutata la possibilità di organizzare incontri gratuiti rivolti ai professionisti e incentrati sul ruolo del consulente di parte in mediazione e sull’inserimento delle clausole di mediazione.